Digital Signage e IA: una sinergia vincente | Visionbox.it Blog

Digital Signage e IA: una sinergia vincente

Il Digital Signage, come tutto il mondo del marketing e della comunicazione, è in continua evoluzione. È quindi una naturale conseguenza che nel tempo anche lui sia stato contaminato dall’influenza del trend che sta spopolando ovunque nell’ultimo anno: quello dell’intelligenza artificiale. Per sapere come il Digital Signage può beneficiare dell’IA e quali sono i vantaggi per le aziende, continua a leggere.

Quello dell’intelligenza artificiale è un tema controverso che ha dato voce ad accesi dibattiti ma che a ben guardare con il Digital Signage ha trovato una sinergia perfetta. Permette di creare in tempo reale contenuti personalizzati ed esperienze dinamiche su misura dell’utente, offre un’analisi tempestiva di dati e analytics generando insight utili e interessanti. Se poi viene integrata con apparati IoT, i suoi utilizzi si moltiplicano esponenzialmente.

IA, IoT e Digital Signage: tante experience diverse in un unico schermo

Questo trittico del futuro sta rivoluzionando il modo in cui interagiamo e ci rapportiamo con brand, aziende e punti vendita. Le primi installazioni Digital Signage offrivano al massimo una fruizione passiva di contenuti per cui ci si limitava a guardare video o immagini. Oggi lo stesso monitor o totem può essere implementato e integrato con sistemi che ci permettono di creare e di vivere esperienze utente straordinarie e soprattutto iper-personalizzate. Schermi di monitor e totem sono diventati espressione delle potenzialità di IoT e IA, soprattutto se combinati insieme.

Telecamere, sensori di prossimità, pick-up, infatti, offrono all’IA migliaia di informazioni demografiche e sociali per creare uno storytelling ad hoc non per audience ma per singolo utente.

In questo articolo vedremo nel dettaglio come l’intelligenza artificiale può dare una marcia in più ai sistemi Digital Signage. Che si tratti di creazione dei contenuti, raccolta dati o engagement degli utenti. In particolare analizzeremo:

  • Personalizzazione dei contenuti
  • Interazione e coinvolgimento
  • Analisi dei dati e ottimizzazione
  • Efficienza operativa

Personalizzazione dei Contenuti

Come abbiamo accennato nell’introduzione, i dati che telecamere e sensori possono raccogliere sono tantissimi. Così tanti che se una mente umana dovesse combinarli tra loro per creare contenuti ad hoc ogni volta che davanti al monitor si presenta una persona diversa, si troverebbe in grande difficoltà. Si possono mettere a punto foto e video per coprire il maggior numero di profili possibili ma sarà pur sempre una copertura limitata. L’IA, invece, può dare forma in real-time alla storia perfetta per il cliente che si trova davanti elaborando in pochi attimi le migliaia di dati raccolti. In questo modo, i team di professionisti possono dedicare più tempo ed energie a tutti quegli aspetti della strategia marketing che non possono essere delegati a un algoritmo.

Interazione e Coinvolgimento

Un altro ambito che può essere migliorato tramite l’uso dell’IA è quello dell’interattività. Integrando dei microfoni in monitor e totem multimediali, per esempio, è possibile sfruttare le potenzialità del riconoscimento vocale. Come nel caso dei chatbot. Assistenti virtuali che possono conversare con i clienti fornendogli informazioni su prodotti o servizi, sul punto vendita o anche assistendoli nel processo di acquisto. Per esempio, in un supermercato, un display interattivo potrebbe aiutarti a trovare gli ingredienti per una ricetta, indicando la posizione esatta dei prodotti sugli scaffali.

Mentre l’uso di motion tracking e webcam permette a monitor e totem di reagire ai movimenti delle persone, rispondendo con contenuti che siano effettivamente coinvolgenti e rilevanti per chi vi passa accanto. Se per esempio una persona sta abbandonando il punto vendita senza aver effettuato alcun acquisto, potremmo proporgli le offerte del momento o chiedergli un feedback sul motivo del mancato acquisto. Tutti questi scambi fanno sì che l’esperienza di acquisto diventi memorabile, coinvolgente e dinamica.

Analisi dei Dati e Ottimizzazione

L’intelligenza artificiale apre nuove frontiere anche per quanto riguarda l’analisi dei dati. Promuovendo un approccio data-driven, migliora l’accuratezza del processo decisionale che non si basa più su opinioni o intuizioni ma su evidenze ottenute incrociando differenti tipologie di dati. Infatti, setacciando e incrociando enormi quantità di numeri e dati l’IA riesce a individuare pattern di comportamento e tendenze significative che potranno poi essere utilizzate dal reparto marketing per prendere decisioni che massimizzino le performance delle campagne.

Oltre a supportare le decisioni in ambito strategico, l’IA è un valido alleato che ci permette di sfruttare i dati in tempo reale per ottenere insight dettagliati su come, quando e perché i consumatori interagiscono con i contenuti visualizzati, adattando dinamicamente immagini e video a quanto è stato rilevato. Infine, attraverso l’individuazione di schemi e pattern ricorrenti aiuta a migliorare il posizionamento dei contenuti e ci permette di replicare determinate strategie o tattiche in più contesti accomunati dagli stessi elementi (che siano dati, numeri o informazioni). Il risultato? Una relazione più forte e personalizzata con il pubblico, portando a una maggiore fedeltà e soddisfazione del cliente.

Efficienza Operativa

L’IA garantisce una maggiore efficienza operativa sotto molti aspetti ed è un aiuto importante per una migliore gestione di tempo e risorse. In primis per quanto riguarda la programmazione dei contenuti. Infatti, abbiamo la possibilità di automatizzare tutti i processi operativi legati alla loro pianificazione, visualizzazione e aggiornamento. Inoltre, delegando all’IA questo tipo di attività possiamo sfruttarne a pieno le loro capacità di analisi dei dati ottenendo una gestione dei contenuti molto più accurata. Analizzando i dati raccolti, infatti, gli algoritimi di machine learning possono identificare i momenti di maggior traffico e determinare i contenuti più efficaci per ciascun intervallo di tempo. Questo non solo garantisce una programmazione ottimale, ma permette anche di adattare i contenuti in tempo reale, rispondendo immediatamente ai cambiamenti nelle preferenze del pubblico.

Un altro ambito in cui il supporto dell’intelligenza artificiale fa la differenza è il monitoraggio dell’operatività di monitor e totem. Può analizzare in tempo reale dati e numeri sulle performance degli hardware segnalando tempestivamente le anomalie prima che si trasformino in problemi critici. Anche basandosi su pattern di utilizzo e storici di manutenzione. In questo modo si riducono i tempi di inattività e si offre un’esperienza utente fluida e immersiva.

Insomma, digital signage e intelligenza artificiale possono combinarsi in una sinergia vincente senza precedenti trasformando monitor e totem multimediali da periferiche di visualizzazione passiva a strumenti di promozioni coinvolgenti e immersivi, grazie anche alla possibilità di offrire esperienze personalizzate e dinamiche grazie alle potenzialità dell’IA. Non solo nella creazione di contenuti in tempo reale ma anche nella capacità di elaborare dati estraendone insight e pattern utili per migliorare la strategia di comunicazione in pochi secondi.

Se leggendola, questa trasformazione ci sembra una naturale conseguenza della direzione in cui si sta muovendo la comunicazione digital signage, purtroppo nella realtà dei fatti non è sempre così. Molte aziende sono ancora radicate all’utilizzo di monitor e totem in maniera totalmente passiva, altre guardano con diffidenza al contributo che l’AI può dare. Abbracciare questa evoluzione, invece, vuol dire riuscire a distinguersi ed emergere in un mercato sempre più competitivo e ottimizzare le risorse aziendali dando la possibilità ai team di lavoro di esprimersi al massimo delle loro potenzialità non in ripetitivi processi operativi ma nell’ambito strategico contribuendo effettivamente alla crescita del business.

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